La mia è una ricerca espressiva la cui centralità è legata al corpo come mezzo di comunicazione e unico punto di osservazione senza distrazione del contesto. La comunicazione vive nella dualità dei protagonisti: soggetto e fotografo. Da una parte, una sorta di body art virtuale in cui il soggetto ritratto usa il corpo e le sue parti per comunicare e descrivere, forte di una gestualità intima e privata, mentre dall’altra il fotografo diventa filtro nella trasmissione del messaggio facendo scorrere solo parte, attimi, della performance del soggetto. La luce diventa lo strumento che l’ombra e il fotografo utilizzano per scolpire la fisicità del corpo. Il corpo femminile come scultura, paesaggio e mezzo di comunicazione.